22 aprile
35-61 > E' quanto recitava il tabellone sopra le tribune del nostro palasport di Via Bramante, dopo circa un minuto del 3Q.
Di fronte ai nostri U17 Gold c'era un ostico Breganze, squadra vicentina completa e forte in tutti i ruoli, con qualche ragazzo che ha già avuto esperienze nella serie D della società e subito partita forte con grande intensità e precisione al tiro da fuori e da sotto.
Il primo tempo è un monologo vicentino. Spinti dall'ottimo playmaker e dalla maggiore fisicità sotto canestro i ragazzi di coach Miotti, capo allenatore anche della serie D, dominano letteralmente sia primo che secondo quarto, con il referto che recitava 2 eloquenti scoppole per coach Canton e i nostri ragazzi sul 14-25 prima e sul 20-30 poi.
Nulla da dire, Rhodigium letteralmente annichilita in ogni aspetto del gioco e rientro negli spogliatoi con la consapevolezza che probabilmente sarebbe stato arduo anche solo rendere la sconfitta di proporzioni più accettabili continuando su questa falsariga.
Il rientro dagli spogliatoi dall'intervallo lungo però cambia qualcosa.
I nostri U17 mostrano già uno spirito diverso, anche se le prime 3 azioni del secondo tempo sembrano confermare la clamorosa giornata al tiro degli ospiti che esordiscono con un 3/3 e toccano il massimo vantaggio sul +26.
E' questo il momento in cui la partita cambia volto, Rhodigium inizia a trovare ritmo offensivo e qualche adeguamento difensivo mette sabbia negli ingranaggi perfetti fino a quel momento.
La difesa produce i primi recuperi, che si traducono in canestri in contropiede e tiri da fuori in transizione, che scavano un primo parziale di 11-0 che taglia il gap sotto i 20 punti, ormai l'inerzia della gara sembra cambiata e il 19-10 del 3q mette il punteggio sul 53-65, passivo ancora importante ma da provare a recuperare nel 4q con entusiasmo ritrovato e carica emotiva importante, possesso dopo possesso.
Inizia l'ultimo periodo con 3 canestri da 3 punti su azioni ben costruite dei nostri ragazzi, Breganze risponde e i primi 5 minuti del periodo sono un tira e molla con Rhodigium che torna in singola cifra di svantaggio, arriva a 2-3 possessi di distanza ma ben 3 volte gli ospiti tornano sopra con un divario in doppia cifra.
Un gioco da 4 punti rompe a 4 minuti dal termine l'ultimo vantaggio in doppia cifra vicentino.
A 2 minuti dalla fine il tabellone segna +8 per gli ospiti, ma 2 ottime difese e che generano buoni attacchi e transizioni producono un altro mini break che porta all'entrata dell'ultimo minuto la contesa sul 77-79.
L'aggancio arriva a poco meno di 30s dalla fine, palla rubata, passaggio e contropiede, 79 pari, timeout Breganze.
La difesa Rhodigium spende con intelligenza il fallo disponibile nel bonus, Breganze è costretta ad un tiro difficile, ma il rimbalzo non premia i nostri ragazzi e l'ultimo tiro sulla sirena si spegne debolmente mandando la gara al supplementare a quota 79.
Il supplementare non avrà storia, con i nostri ragazzi che partono con 12 punti nei primi 4 attacchi del prolungamento e come un fiume in piena corrono verso la quinta sirena, quella finale, che fissa il punteggio 98-83, coronando una storica rimonta che resterà nelle menti di chi l'ha compiuta per molto tempo.
Coach Canton a fine gara visibilmente provato commentava così: “Nonostante qualcuno a volte sia convinto che l'erba degli altri sia sempre più verde noi oggi siamo stati capaci di trasformare una partita che sembrava una valle di lacrime in un campo di bellissimi fiori. Siamo partiti male, anche per enormi meriti degli avversari che avevano caratteristiche fisiche e tecniche che noi notoriamente soffriamo come tipologia di squadra e che ci colpivano proprio nel ruolo dove avevamo qualche assenza e ci siamo irretiti e scoraggiati, anche perché abbiamo sentito dalle tribune qualche commento e bisbiglio che i ragazzi in primis e io e il mio assistente Claudio pensiamo di non meritare per l'impegno, il percorso e diciamolo per una volta, anche per i risultati di questi anni insieme. Abbiamo percepito appena siamo andati sotto dopo qualche minuto un clima negativo e sono un po' dispiaciuto che ultimamente quando giochiamo in casa questa cosa sia indubbiamente palpabile e influisce negativamente sul gruppo che è fatto di ragazzi di intelligenza e sensibilità straordinaria e di un senso del dovere verso compagni e staff tecnico enorme. Tuttavia questo ci ha unito in maniera ancora più granitica, siamo entrati negli spogliatoi e ci siamo guardati negli occhi con serenità, eravamo noi insieme, 12+2, sul -26 e siamo stati sempre più noi 14 insieme azione dopo azione rosicchiando punto dopo punto. Abbiamo cambiato qualche dettaglio difensivo e abbiamo dato tutti un centimetro in più del massimo che avevamo, in campo e in panca, fisicamente ed emotivamente, solo così potevamo girare questa partita. Sono veramente orgoglioso del mio gruppo, hanno dimostrato un cuore e un carattere che pochi gruppi che ho allenato ho visto mettere. Queste sono partite che chi fa parte di un gruppo porterà nel cuore per sempre, tiri allo scadere, vittorie dopo un tempo supplementare, rimonte che sembrano impossibili! Alleno anche per vivere emozioni come queste, il colore del referto col tempo sbiadisce, l'emozione rimane.”
Prosegue dunque il percorso in testa alla classifica della seconda fase a incrocio per la nostra U17Gold.
Prossimo appuntamento nelle scontro diretto sul difficile campo di Villafranca Veronese il 2 maggio.
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